lunedì 8 novembre 2010

CHAMPAGNE SENZA BOLLICINE

Cominciamo con la prima ed importante considerazione. Se vincere nel gioco del calcio nella categoria Allievi significa buttare la palla avanti, siamo contenti (non di perdere) di non farlo, mai. Pensiamo che la mentalità vincente sia una cosa, ma che debba essere sempre accompagnata da un gioco, che i ragazzi apprendono nella settimana e nel tempo. Non sarà la seconda sconfitta consecutiva che ci farà cambiare idea. Mettendo da parte la questione tecnica, bisogna sottolineare ancora una volta la mancanza di un vero uomo d'area che concretizzi l'immensa mole di gioco prodotta dalla squadra. Ancora una volta nella gara di ieri, per la cronaca Real Rozzano-Romano Banco 0-2, sono state troppe le occasioni buttate al vento, tra cui anche un rigore sbagliato. Sono ancora una volta gli errori singoli a compromettere un lavoro intenso ed importante svolto durante la partita. Due cose balzano all'occhio. La proporzione fra le azioni da gol e le effettive realizzazioni. I troppi gol presi rispetto alle volte che gli avversari tirano in porta. Quindi un attenzione maggiore da parte degli estremi difensori e degli attaccanti (o meglio quelli che fanno gli attaccanti). Non è un problema di fase difensiva od offensiva, bensì di singole giocate. Romano Banco pericoloso solo in occasione dei due gol (pericoli creati dal Real). Portiamo a casa questo risultato con molto rammarico e scendendo al quinto posto in classifica, il gruppo continua a remare nella stessa direzione come da mentalità inculcata nel tempo, se qualcuno si sente superiore (a parole), continuerà a guardare gli umili giocare. Sapevamo dall'inizio che l'assenza di ruoli in squadra sarebbe stata un problema, ma non ce lo faremo pesare, in quanto questi ragazzi nelle difficoltà tirano fuori il meglio, i cosiddetti attributi. Un ultimo complimento agli avversari del Romano Banco, per la gara corretta ai limiti del massimo fair play, bisognerebbe vedere sempre partite così, bravi ragazzi.

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