Ragazzi martedì non ero con voi agli allenamenti per motivi "Politici" ma ho sguinzagliato le mie spie per vedere cosa combinavate.
Mi avevano accennato di una discussione tra Sko e Gabri,non volevo credere ai miei occhi quando mi hanno mostrato il video della loro discussione!!!
Siete adulti ragazzi,dovete dare l'esempio alla vostra età!
Per punizione mostrerò il video del vostro "litigio".....VERGOGNA!
giovedì 30 ottobre 2008
domenica 26 ottobre 2008
La Real Viaggia in Taxi..
venerdì 24 ottobre 2008
Già pronta la panchina di domenica..
martedì 21 ottobre 2008
3 GOL E 3 PUNTI PER SCACCIARE LA CRISI
Una giornata tipicamente primaverile fa da contorno al match tra il Real Rozzano ed il Tribiano; gara che vuole essere per i padroni di casa quella della svolta per scacciare la crisi in cui sono entrati gli scugnizzi della Rozzano "da bere".
Padroni di casa che si presentano con un classico 4-4-2 con Zambon in porta, difesa con Carnevali, Giustiniano, Santoro, Bersani; centrocampo con Cassetta, Princiotto, Scovino, Cavallo; attacco con Esposito e Castellano.
Real che inizia la partita in maniera attenta giocando bene di prima e verticalizzando con facilità per le punte. Real che quindi passa con facilità in vantaggio con Esposito che tra 2 avversari insacca di prepotenza. Il Tribiano sembra stordito e non imbastisce nessuna azione degna di nota per merito di un centrocampo finalmente aggressivo. Il Real macina gioco e azioni e rendendosi pericoloso ancora con Esposito, Castellano e Cavallo che a tu per tu col portiere si fa ribattere il tiro in corner infortunandosi. Al suo posto De Lucia; l'ingresso del centrocampista coincide con il pareggio degli ospiti, che su un lungo rilancio trovano il n 8 lasciato solo e che quindi può agevolmente insaccare per l' uno pari.
Secondo tempo che inizia sulla falsa riga del primo; padroni di casa arrembanti in tutte le zone del campo, ed ospiti in difficoltà che tentano di difendersi; gli sforzi del Real vengono premiati, a metà secondo tempo quando Princiotto incorna sotto la traversa uno splendido cross di De Lucia al termine di una bella azione corale; ora i ragazi di Di Maria potrebbero dilagare prima con De Lucia che solo in area spara alle stelle, poi con Castellano che prima di testa e poi sulla seguente ribattuta manca l'appuntamento con il gol; poi è il turno di Scovino che dal limite sfiora il palo; anche Carnevali sfiora il gol con un pallonetto fuori di poco con il portiere in uscita; è il preludio al terzo gol; Castellano, servito da Scovino, a tu per tu con il portiere, questa volta non sbaglia.
Unico brivido per i locali una traversa scheggiata su errore della difesa, ma il Tribiano aveva già giocato il suo jolly.
Prestazione di spessore che serve al gruppo per riprendere fiducia nei propri mezzi, e per scacciare via gli ultimi risultati negativi.
La strada è quella giusta...ora tocca a noi correrci sopra
TOP FAIV HORROR
4 Princiotto: chiaro, lucido e circonciso come sempre nell'esposizione delle sue ideee: "dai ragazzi non precuccia..non preoccucci...non proccu....eh se ... ma vaffanxxxx"
3 Giustiniano: regala l'unico brivido del secono tempo quando sviene inciampando su una formica lasciando via libera al n 9 che poi sbagliarà da 0 metri calciando sulla rtaversa con Zambon che aveva lasciato momentaneamente i pali per raccogliere i funghi a bordo Tangenzale
2 De Lucia: freddo sotto porta; il suo tiro sfregia la statua del sindco in piazza Alboreto; si prevede una grossa multa da parte del comune
1 Carnevali: con uno scatto fulminante brucia il proprio marcatore la frizione ed il motore, ma una volta davanti al portiere in preda a spasmi di fatica ciabatta la palla in via Garofani;
MENZIONE AL MERITO
Castellano: corre corre corre...ma come Forrest Gunp bisogna indicargli la via giusta..del go; di fatti su una respinta corta del portiere non indicano intempo la direzione corretta, e quindi lui decide di tirare a caso dopo avere scelto la direzione col metodo scientifico del BUM BUM MAGO O STREGONE....sbagliando inevitabilmente!!
PREMIO MARIO MEROLA
Cassetta; dopo un lieve contrasto, tra le sue caviglie, si procura uno sfibramento del metacarso inguinale collaterale destro con interessamento di faringe e laringe, con arrossamento della cute...chiamato il cambio si accorge però che, l'avvicendamento con un fuoriquota non può essere effettuato; come Lazzaro si rialza ringraziando San Gennaro per la sua mirabolante guarigione.
lunedì 20 ottobre 2008
venerdì 17 ottobre 2008
OGNI MALEDETTA DOMENICA
In questa squadra si combatte per un centimetro; in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi per un centimetro; ci difendiamo con le unghie e coi denti per quel centrimetro... perchè sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri, il totale, farà la differenza tra la vittoria e la sconfitta...tra vivere e morire....Ogni maledetta domenica si vince o si perde....
Ma bisogna vedere se si vince o si perde da uomini.....
Perciò, o noi risorgiamo come collettivo, o saremo annientati...individualmente....
è tutto qui il calcio..nien'taltro....il momento è arrivato...e quindi
ASFALTIAMOLI TUTTI!!!!
lunedì 13 ottobre 2008
PER ASPERA AD ASTRA
Per aspera sic itur ad astra: frase latina, dal significato letterale: «attraverso le asperità alle stelle» e senso traslato «il successo si ottiene solo con la fatica». (Seneca, Hercules furens atto II v. 437)
Questa frase si usa per sottolineare che non è affatto semplice arrivare al successo, e la strada che porta ad esso è irta di ostacoli. La sua origine deriva probabilmente dalla mitologia greca, in cui gli eroi - Ercole in primis - alla loro morte venivano portati sull'Olimpo; ma essere eroi implicava appunto avere compiuto una serie di imprese faticose.Ogni ambizioso traguardo richiede sacrifici, e quanto più un'impresa si presenta difficoltosa, tanto maggiore è la soddisfazione nel riuscire a portarla felicemente a termine.
Un'altra locuzione utilizzata per esprimere questo concetto è Ad augusta per angusta (Alle cose eccelse si arriva solo attraverso le difficoltà).
Meditiamo ragazzi.......meditiamo......
Questa frase si usa per sottolineare che non è affatto semplice arrivare al successo, e la strada che porta ad esso è irta di ostacoli. La sua origine deriva probabilmente dalla mitologia greca, in cui gli eroi - Ercole in primis - alla loro morte venivano portati sull'Olimpo; ma essere eroi implicava appunto avere compiuto una serie di imprese faticose.Ogni ambizioso traguardo richiede sacrifici, e quanto più un'impresa si presenta difficoltosa, tanto maggiore è la soddisfazione nel riuscire a portarla felicemente a termine.
Un'altra locuzione utilizzata per esprimere questo concetto è Ad augusta per angusta (Alle cose eccelse si arriva solo attraverso le difficoltà).
Meditiamo ragazzi.......meditiamo......
lunedì 6 ottobre 2008
SVOLTARE PAGINA
Nessun commento e nessuna "TOP FAIV HORROR".
Partita da dimenticare velocemente; ora serve rientrare tutti nei ranghi e fare un bel bagno di umiltà. Perchè bisogna ricordare che per chi scende in campo alla domenica, 5 compagni rimangono in tribuna; quindi prima di essere "calciatori" bisogna essere uomini.
Chiudo con una massima di Boskov:
"MEGLIO PERDERE UNA PARTITA 5 a 0 (5-1 nel nostro caso) CHE 5 PARTITE 1 a 0 "
sabato 4 ottobre 2008
giovedì 2 ottobre 2008
Edizione Straordinaria: Ronaldinho in casa Real!!
mercoledì 1 ottobre 2008
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